giovedì 28 agosto 2014

Salame Cacciatore DOP




Si chiama così perché era l'alimento di consumo dei cacciatori che si portavano questo gustoso salame, durante le battute di caccia, ricco di proteine.
Piccolo, morbido  e dal gusto saporito ha un ottimo apporto nutrizionale, vitamina B, zinco e ferro.
E' un salame riconosciuto e tutelato in tutta europa, grazie al marchio DOP, Denominazione di Origine Protetta, in quanto garantisce:
il rispetto per la tradizionale ricetta,
il controllo della produzione,
l'utilizzo delle carni italiane,
le caratteristiche qualitative e nutrizionali.

Le aziende produttrici, subiscono dei controlli da organismi indipendenti che ne assicurano il controllo del prodotto.
Il salame cacciatore è un prodotto di salumeria, ottenuto dall'unione di carni grasse e magre di maiale, sale, pepe a pezzi grossi o tritato e aglio.


I salame Cacciatore Dop dalla lunghezza di 20 centimetri circa, il peso di 350 grammi ed il diametro di 6 centimetri è a  pasta compatta, di colore rosso con grasso ben distribuito.
Gli allevamenti devono far parte delle seguenti regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo.
Una volta realizzato il salame, questo deve soggiornare in locali dove sia assicurato un buon ricambio di aria ad una temperatura che vada da 10° ai 15° durante questo periodo avviene l'asciugatura del prodotto.

martedì 26 agosto 2014

Pasta sfoglia fatta in casa salame Cacciatore Dop e mozzarella di bufala



Adoro gli antipasti, quelli veloci, le ricette semplici che arricchiscono i pranzi e adoro fare la pasta sfoglia in casa.
La ricetta della pasta sfoglia fatta in casa è semplicissima, basta avere un po' di pazienza e tempo, vi spiego come la preparo io e vi garantisco il risultato

ingredienti:
250 grammi di farina 00
250 grammi di burro
100 grammi di acqua
sale


Per il ripieno
30 fette di salame Cacciatore Dop
2 mozzarelle di bufala

Io metto la farina a fontana, poi taglio il burro a pezzi e lo lavoro, aggiungo l'acqua e il sale. Il burro rimane a pezzi, non ha importanza, l'importante è che lavoriate bene la pasta e facciate un rettangolo di mezzo centimetro di altezza. Prendo la parte bassa del rettangolo e la piego su se stessa, poi la faccio girare di 90° e la metto in frigo. Dopo mezz'ora la tiro fuori la stendo di nuovo prendo la parte bassa, la piego e la faccio girare di 90° e la rimetto in frigo. Questa operazione la effettuo 3 volte. Poi una volta pronta può riposare in frigo chiusa bene con un foglio di pellicola anche una settimana.





Il risultato finale è una pasta elastica, liscia, facile da lavorare.

A questo punto ho fatto delle strisce larghe tre dita e lunghe due, dove all'interno ho posto una fettina di salame Cacciatore Dop ed un pezzetto di mozzarella di bufala.


Ho ricoperto la teglia da forno con la carta forno e messo e cotto il tutto a 180° per 15 minuti circa.
Ottime se serviti bollenti




giovedì 21 agosto 2014

Ravioli di mortadella IGP




Un formaggio svizzero, deciso, corposo e accanto una delicata mortadella di Bologna IGP, un contrasto perfetto, chiudiamo i ravioli con un tenero porro che contrasta ed esalta i sapori.

Ingredienti per 30 ravioli

300 grammi di farina 0
sale
acqua
100 grammi di Mortadella di Bologna IGP
200 grammi di Gruyère
una foglia di porro

In una terrina impastare farina, acqua e sale. Lavorare bene in modo da avere un impasto morbido ed elastico e lasciare riposare almeno mezz'ora.

Stendere la pasta su una spianatoia di legno con la farina alla base in modo che non si attacchi la pasta,  abbastanza sottile.


Fare delle strisce e mettere un pezzo di mortadella ed un pezzo di formaggio Gruyère.

A questo punto mettere uno strato di pasta sopra e togliere l'aria che si forma nei fagottini



Mettere in forno a 180° per 20 minuti circa, quando si gonfiano e prendono colore sono pronti.
Nel frattempo lavare bene una foglia interna di un porro, tagliare a listarelle sottili sottili e sbollentare in acqua salata per un minuto.
Tagliare la foglia sottile e usarla come nastro per il raviolo

La mortadella di Bologna IGP



La mortadella di Bologna IGP

Quando parliamo di mortadella, parliamo solo di Mortadella Bologna IGP, indicazione geografica protetta.
Vi siete mai chiesti come viene ottenuto questo prodotto unico al mondo?
La tecnica di produzione della mortadella Bologna, rende questo prodotto unico e irripetibile, in quanto è la materia prima che viene selezionata e lavorata attraverso passaggi particolari, per esempio, i cubetti di grasso vengono lavorati dal grasso di gola, la parte migliore dalla quale ricavarne il grasso.
La carne viene tritata, lavorata e inserita in apposite sacche per essere sottoposte alla cottura.
La cottura è il passaggio più delicato. Vengono utilizzate stufe ad aria secca ed i tempi di cottura possono variare da poche ore a diversi giorni, a seconda della taglia della mortadella, che può variare, da pochi grammi a 20 quintali!
Una volta cotta, viene lavata con acqua fredda e lasciata a riposare nelle celle di raffreddamento affinchè il prodotto trovi un suo equilibrio, la sua stabilizzazione.
Nella mortadella di Bologna non è permessa l'aggiunta di proteine del latte, o di coloranti e polifosfati.

Sembra che si chiami mortadella in quanto veniva usato il mortarium, mortaio, per lavorare la carne del maiale, durante l'epoca romana.
A partire dal tardo periodo rinascimentale si trovano fonti letterarie e storiche con l'utilizzo dell mortadella.
Grazie alla versatilità del prodotto e alle caratteristiche organolettiche, ancora oggi è uno dei prodotti IGP più usati, vantando un ottimo rapporto proteine/grassi

Valori nutrizionali della Mortadella IGP per 100 grammi:
Proteine    15,7 g          Ferro              1,03 mg
Lipidi         25 g            Vitamina B6     0,27 mg
Sale (Nacl) 2,4 g           Energia            288 Kcal