Questa ricetta non è mia. Mi è stata inviata tramite mail e io non ho cambiato niente.Come da regolamento chi vuole partecipare al contest può farlo ache se non ha un blog. Grazie Sara
Kuchen di Sara: dolcetti soffici alla birra.
E
intanto mio padre indicava i sifoni lontani, enormi "contenitori" in
cui vengono lasciati fermentare ettolitri di birra ogni giorno.
Ho avuto la fortuna (sì, per me lo è) di nascere in una città a
metà strada tra la Svizzera e la Germania... un mare di sapori pungenti,
decisi, rustici mi hanno invaso papille e narici, fin da bambina.
Ora, anche se vivo in Italia, non posso di certo dimenticarli!
Quella
che voglio proporvi è una ricetta semplice, elementare: una ricetta che
ha accompagnato tante merende, nonostante l'ingrediente principale non
sia fra i più tipici alimenti preferiti dai bambini... Ma io sono
elvetico-romagnola, che ci vuoi fare?
SI tratta di tortine soffici, aromatiche...alla birra!
L'alcol
evapora nella cottura e alla fine si ottiene un impasto profumato,
morbido, con un lievissimo sentore caratteristico finale.
Era meraviglioso affondare le labbra nello zucchero a velo che ricopriva il dolcetto, e poi sentire la nonna che diceva:
-K-u-c-h-e-n! Si dice così. Prova a ripeterlo. Questo è un buonissimo kuchen!
Sono
rientrata in Italia quando avevo solo pochi mesi, ciò nonostante,
sebbene siano passati diciott'anni, il vizio di mangiare quantità
industriali di kuchen alla birra proprio non accenna a diminuire!
E sapete cosa vi dico? Questi sarebbero anche più buoni di quelli
che mangiavo in giro per i chioschetti adiacenti al parco giochi, se
solo potessi mangiarli ancora tenendo per mano la nonna e il nonno (che,
ahimé, vivono ancora là e non posso vederli se non una volta
all'anno...)!
Passiamo alla ricetta:
Ingredienti (per circa 16 dolcetti, in stampi da muffin oppure una tortiera da 24 cm):
250 g di farina per dolci 00
230 ml di birra chiara o rossa (a seconda dell'aroma che si perferisce)
un cucchiaio raso di cannella
8 semini pestati di cardamomo (facoltativo)
150-200 ml di latte, a seconda della capacità di assorbimento della farina
due cucchiaini di estratto liquido di vaniglia
una tazzina (quella da caffè, per intenderci) di olio di semi (o di nocciole, per un sapore più intenso)
150 g di zucchero semolato
due uova piccole
una bustina di lievito chimico per torte (o cremor tartaro)
Procedimento:
Vogliamo ottenere un impasto morbido, liscio e piuttosto liquido.
Partiamo sbattendo le uova e lo zucchero con la frusta, manualmente, questo perché non serve che siano montate.
Una volta ottenuta la spuma, aggiungiamo a filo (sempre mescolando) il latte e l'olio e la vaniglia.
Setacciamo insieme farina, lievito e cannella.
Uniamo i composti umidi e molli.
Per ultimo aggiungiamo la birra, evitando di aggiungerla quando lo strato di schiuma è molto alto. Mescoliamo.
Ora
non resta che inserire l'impasto liquido nello stampo che più si
preferisce e infornare a 180° per 25 minuti in modalità ventilata,
oppure per 45 minuti se si fa un unico stampo a torta (precedentemente
unto e infarinato). Il profumo che si sprigiona dal forno, durante la
cottura è un misto fra birra e vaniglia... E il bello di questa ricetta è
che è gradita anche da coloro che non amano il sapore di tale bevanda o
dai bambini!
Quando opto per quest'ultima versione mi piace
aggiungere all'impasto gherigli di noce infarinati, o la frutta secca
che ho a disposizione.
Si mangia fredda, a
temperatura ambiente, accompagnata in estate con una crema ottenuta
montando mascarpone o formaggio spalmabile, unito a zucchero a velo o
miele millefiori e un cucchiaio di cocco essiccato (non dev'essere molto
dolce) e decorato da pezzetti di datteri, oppure in inverno con mele e
pere caramellate in padella (acqua,succo di limone, zucchero e un
cucchiaio di liquore dolce) e riduzione del sughetto di cottura,
rigorosamente tiepido!
Ottimo anche col cioccolato amaro.
Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest Il sapore dei ricordi
Autrice: Sara Pasini