giovedì 25 febbraio 2016

L'uomo che sussurra alle api

Un giorno viene nel mio ristorante un ragazzo, e parla parla finisce per raccontarmi il mestiere di suo padre, ma non me lo racconta come quando si chiede:
che lavoro fa tuo papà?
xxxxxx
Mi dice mio padre cura le api e ne ricava il miele, con una tale dolcezza che questa cosa mi rimane impressa.

Passa il tempo, sono in macchina, guido, e sento venire dal cellulare il rumore di una notifica, leggo:
La ricetta numero 54 di MTChallenge è:
mi accosto (cavolo, sono giorni che attendo e voglio sapere), il miele!!!!
Il MIELE??????????? Burro e miele ha scelto il miele?????
mah io abito nel paese che del miele ne ha fatto un vanto, la capitale del miele, quel paese che tutti gli anni organizza una manifestazione per questo fantastico prodotto...Matteo, mi viene in mente Matteo, suo padre, la passione e l'amore di suo padre per il miele...devo parlare con lui, devo farmi raccontare da lui, devo rubare quante più info è possibile.
Ma secondo voi è possibile che un uomo, che per scelta e convinzione vive la sua sua vita con le api, che stanno zitte, passa le giornate nei prati all'aria aperta, (senza nessuno attorno) abbia voglia di parlare con una perfetta sconosciuta??????????? mmmmmhhh la vedo dura e con ragione.
E allora con calma e pazienza mi metto lì e rubo info e foto, perché io devo capire cosa spinge un uomo a dedicare la propria vita a questi fantastici insetti. Amore, puro
Io:Matteo, fatti raccontare da tuo papà quante più cose è possibile...
Matteo ha mille cose da fare, lui si occupa della Proloco di Torriglia, di Dejavu, il nuovo negozio appena aperto e allora ruba insieme a me qualche notizia. Matteo, a proposito, grazie.


Questa è la sfida di un uomo che ha iniziato da ragazzo con 2 arnie, ha fondato la Cooperativa apicoltori Alta Val Trebbia e continua a seguire una passione da 45 anni e oggi ha 50/60 arnie


Voi non ci vedete amore e passione?
Negli ultimi anni è stato allarme alveari in Italia, ma non nella Val Trebbia, mantengono alta la produzione di miele, propoli e pappa reale. Grazie al fatto che ci sono pochi pesticidi e anticrittogamici, essendoci poca agricoltura, inquinamento zero, non esistono fabbriche nelle vicinanze, e quindi le api godono di ottima salute.
Qui gli apiari sono di piccole dimensioni, da un minimo di 20 ad un massimo di 50 alveari, questo comporta poca produzione di miele ma di ottima qualità e garanzia. Se si dovesse ammalare un alveare, si ha la possibilità di bruciarlo senza troppa perdita economica.
Il signor Grillo commenta con una sola frase tutta la sua esistenza
<<Tutto ha avuto inizio per divertimento ed è andato avanti tutta la vita, con tante soddisfazioni. Non si guadagna molto, ma se ti piace stare all'aria aperta questa scelta è perfetta>>




Amici miei ha ragione, ci sono 'mestieri' che si fanno col cuore e con la schiena!!!

Veniamo alla ricetta: un antipasto che credeva di essere un dolce

La mia partecipazione è con una ricetta, pensata e ripensata, partendo da cosa? dal territorio e dalla necessità di mettere a menu un piatto che potesse essere un dessert, per chi si sofferma a pensare miele/dessert, un antipasto, per i palati fini, per chi ha voglia di aprire un pasto con i gusti della nostra terra.
Gnocco acido al miele millefiori


La ricetta in sè è semplice ma buonissima.

Ingredienti per 8 gnocchi:

70 grammi di farina manitoba
30 ml di acqua
una presa di sale
60 grami di prescinseua
una fettina di pane, circa 30 grammi
mezzo bicchiere di latte intero
3 cucchiai di miele millefiori
olio di semi di arachide per la frittura

Dunque, fatti la pallina di pasta. In una ciotola, metti la farina, la scelta della manitoba è data dal fatto che, essendo ricca di glutine,  in frittura gonfia, si riempie di bolle, diventa croccante. Mettila a riposare giusto il tempo di preparazione dell'interno dello gnocco.
Perché la scelta della prescinseua?
Intanto partiamo col dire che cos'é? è una cagliata che si usa a Genova, ha il gusto acidulo, è un prodotto della nostra cultura, abitudine...
ecco perché ho pensato alla prescinseua e al contrasto col miele millefiori.
La prescinseua a Genova si compra, oppure la si può fare
Come fare la prescinseua:
partendo da due litri di latte fresco, che verrà fatto riposare in una pentola coperto per due giorni. Poi di questi due litri, se ne prende un quarto, quindi mezzo litro, lo si porta a 50° aggiungendo 5 grammi di caglio che vendono in farmacia in polvere, questo metà litro lo si va ad aggiungere al litro e mezzo tenuto da parte, si amalgama il tutto e si lascia riposare per 4 ore, si aggiunge un po' di sale, e la cagliata è pronta.

Per il ripieno, mettere il pane a mollo nel latte, togliete la crosta ovviamente, e lasciate che si ammorbidisca.
Unisci il pane alla prescinseua e lavora con la forchetta in modo da ottenere un composto omogeneo. La scelta del pane è fatta per due motivi, il primo per 'smorzare un po' l'acidulo e poi per far sì che l'impasto sia morbido si ma con corpo
Stendi la pasta sottile sottile



A questo punto, metti la prescinseua ed il pane e poi aggiungi il miele



Chiudi lo gnocco girando la pasta su se stessa.


Friggi gli gnocchi in olio di semi di girasole e se ne hai la possibilità fai in modo che l'olio non superi mai i 180° per evitare che 'bruci' una volta che sono cotti, lo vedi, sono ben dorati, mettili nella carta assorbente

A questo punto in un piatto e lascia che ci cada sopra dell'altro miele.
Mangiali tiepidi, il contrasto dolce/acido è ottimo




Con questa ricetto partecipo all'MTChallenge 54




Mincidélice - 5 chili in 2 settimane

Come promesso a distanza di due settimane dall'inizio della dieta dimagrante Mincidélice, eccomi a raccontarvi questa bella esperienza. Come procede??
BENISSIMO
Andiamo con ordine. In una settimana ho perso 3 chili esatti seguendo alla lettera la dieta, 14 cm tra vita e glutei, 3 centimetri braccia 3 centimetri cosce.
In 15 giorni sono -5 chili.
Lunedì avrei dovuto ultimare la fase 1, ma considerando che mi sento bene, che è permesso, che non sento nessuna esigenza ho deciso di proseguire ancora una settimana con la fase 1
Ma la cosa sbalorditiva è che non ho sofferto la fame, io in queste due settimana non ho sofferto la fame, e lo ripeto perché stento a crederci.
Cosa ho provato del Kit dimagrante?
La frittata alle erbe fini

è ottima e comoda, la si prepara in 3 minuti, la si farcisce con le verdure di nostro gusto, non ha nulla da invidiare alle normali frittate con una differenza, questa ci dà modo di dimagrire. Io ho provato sia questa che quella al formaggio, ve le garantisco, sono buonissime e saziano davvero moltissimo, che per me è in assoluto la cosa più importante visto che come detto nel capitolo precedente io maneggio sempre cibo e allora avere la pancia che brontola non è bello, anzi.

Ho avuto modo di provare le barrette 


che vi garantisco sono gustose tanto quanto un dolce tradizionale, la qualità di questi prodotti è davvero ottima, come ottimo è il loro gusto. All'interno ci sono le pepite croccanti di soia con una croccante copertura al cioccolato, Io le uso al pomeriggio, sono la mia merenda ideale.
Andate a vedere il sito è chiaro, ci sono tutti i prodotti in vendita, l'azienda offre un'ampia scelta di cofanetti iperproteici, questi programmi sono progettati per consentire la maggior perdita di peso al miglior prezzo. 

Su facebook, nel mio account, sono stata bombardata di domande, e così ho pensato di aprire un gruppo, in modo da avere modo di chiarire ogni dubbio ed avere tutte le informazioni raccolte, se foste interessati a prenderne parte non esitate a contattarmi.
Che posso dire, rischio di diventare ripetitiva, ma credo davvero in questa azienda perché i risultati ci sono e perché per la prima volta non ho nessuna difficoltà a seguire una dieta. 

lunedì 1 febbraio 2016

Torta salata patate e porri


n.b. La foto è firmata Kitchen pinching, il blog che avevamo aperto, Tiziana, Rosaria ed io, ma che abbiamo chiuso per ragioni di tempo. La foto è originale mia.

Torta salata patate e porri



Le torte salate sono secondo piatto economico e di grande resa, questa torta salata ha un costo veramente molto contenuto. Può essere fatta nella versione bianca o aggiungendo anche il pomodoro, io questa volta ho preferito farla bianca.

Ingredienti:
200 grammi di farina 0
una presa di sale
due cucchiai di olio extravergine di oliva
acqua

Per il ripieno:
2 porri
4 patate di media grandezza
olio extravergine di oliva
80 grammi di Formaggio grattugiato


Per fare la pasta metti un una ciotola o direttamente nella spianatoia la farina, una presa di sale, l'olio extravergine di oliva che le dona maggiore elasticità e tanta acqua quanta te ne serve per fare una pallina di pasta morbida ed elastica.
Lavorala bene fai in modo che sia compatta.
lasciata a riposare.

Nel frattempo ti prepari il ripieno
Lava benissimo i porri e le patate. Le patate le fai bollire in acqua salata con una pentola tradizionale o meglio ancora, sempre per risparmiare tempo e consumi di gas, falle cuocere nella pentola a pressione.
Una volta cotte le sbucci e le taglia a cubetti.
Il porro dopo averlo lavato mettilo a rosolare in una padella con olio extravergine di oliva
e quando sarà ben appassito aggiungi le patate nella padella e lascia rosolare il tutto




Adesso stendi la pasta molto sottile, metti un po' di olio nel fondo della teglia, metti la pasta stesa ed il ripieno. Aggiungi il formaggio grattugiato e u po di pepe nero.
Chiudi la torta con un secondo strato di pasta.Metti sulla torta un po' di olio extravergine di oliva e fai dei taglietti con le forbici
Inforna a 200° in forno preriscaldato per 30 minuti circa.
Servire calda