lunedì 11 gennaio 2016

Zemino di ceci Zuppa di ceci







Se da bambina mi avessero detto: a cena, ceci, ok?
Avrei senz'altro risposto con un secco: NO!
Ma si cambia, gli anni passano, i gusti cambiano, le esigenze anche ed il palato gradisce cose che mai avremmo pensato.
Per farla breve quello che era un piatto con tutte le caratteristiche per un secco rifiuto, oggi è uno dei miei preferiti e non è il solo, negli anni ho imparato ad apprezzare tutte le zuppe, specie nel periodo invernale e specie da quando sono a dieta. Un bel piatto di zuppa è salutare, sazia, e come diceva la mia nonna 'cuoce da solo'.
E' per questo che quando Vittoria, ha deciso che la sfida MtChallenge di Gennaio 2016 sarebbe stata la zuppa io ne ero contenta!
E tra tante ho pensato alla mia preferita, lo zemino di ceci, a Genova battezzata così la zuppa di ceci.
Un piatto ricco di tradizione, povero di ingredienti semplici, di facile realizzazione e buonissimo sia caldo che freddo. L'avanzo, se ne avanza, mio marito lo gradisce a colazione, eh lo so c'è chi inorridisce all'idea, ma per lui colazione con zuppa in avanzo è meglio di cappuccino e cornetto!
Io alla ricetta tradizionale apporto una leggera modifica, aggiungo un cottura una crosta di formaggio Parmigiano, rilascia una buona dose di morbidezza e rende la zuppa appetibile ancor di più ai bambini, i miei figli la mangiano molto volentieri così, ma è una mia aggiunta.

Ingredienti per 5 persone:

400 grammi di ceci secchi
400 grammi di bietoline fresche
una carota
una cipolla
uno spicchio di aglio
due cucchiai di concentrato di pomodoro
olio extravergine di oliva
due funghetti porcini secchi
sale
pepe
una crosta di Parmigiano

Per prima cosa metto a bagno la sera prima i ceci disidratati in modo che si idratino nuovamente.
Lascio i ceci a bagno circa 20 ore, si vede quando sono pronti sono morbidi. Mi metto a bagno nell'acqua tiepida i funghetti e inizio a tritare a coltello cipolla e carota e lo spicchio intero che andrò a togliere non appena dorato.
In una pentola di terracotta metto un po'di olio extravergine di oliva, non pochissimo, sufficiente a far sì che possano soffriggere carota e la cipolla tritate che aggiungo appena l'olio è semi caldo, aggiungo il concentrato di pomodoro.
Lavo abbondantemente le bietoline, quelle a costa piccola, non le altre, le taglio a listarelle e le faccio soffriggere appena appena con immediatamente l'aggiunta dei ceci, sale, poco poco di pepe, acqua sufficiente a coprire il tutto e la scorza del parmigiano.



La scorza darà una buona morbidezza al piatto e lascio cuocere col coperchio per circa 50 minuti.
Prima di servirle io taglio qualche fetta di pane che abbrustolisco in padella e servo con lo zemino, utile a scarpettare quel po' di brodino che si forma.
Io non 'passo' una parte dei ceci, se la cottura è lenta a fuoco bassissimo e i ceci sono morbidi rilasciano la giusta quantità di amido da dare 'corpo' al piatto senza dover 'passare' nulla.

Con questa ricetta partecipo a MtChallenge di gennaio 2016


14 commenti:

  1. ora piango senza ritegno, di nostalgia.
    Pensa che lo zemino era una delle due ipotesi della Vitto, da tanto lo abbiamo tutti nel DNA. Come al solito, scopro tanta sintonia con i tuoi post:da bambina, lo detestavo, mentre ora non esito a inserirlo nell'elenco dei miei piatti preferiti- e anche da un bel po'. Da noi lo fa mia mamma, senza lacrosta del Parmigiano che però mi sembra una grande idea: e penso che potrei iniziare a prepararlo qui, almeno finchè dura la stagione delle piogge. Fuori son sempre 30 gradi, ma dentro l'illusione dell'inverno c'è.
    A proposito:anche mio marito, da quando è qui, mangia zuppa a colazione. Non a casa, perchè nun ja fo:ma fuori, sempre :-)

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  2. Questi piatti sono i migliori per scaldare il cuore ed il pancino :-) Complimenti cara e buon inizio settimana <3

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  3. Franciiiii la prossima volta che vengo su devo trovare U Zemin ad aspettarmi. Sallo!!!!
    Che dire ricetta del cuore che sa di casa e io lo adoravo pure da bambina (ma cosa non mi mangio io?)
    Ti adoro

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  4. fino a 20 fa niente legumi
    giuro!
    poi una sera uscendo con gli amici andammo a mangiare sul porto
    c'erano tanti chalet dove potevi sederti a cenare o anche solo a prendere un bicchiere di acqua della Madonna con due biscotti di Castellammare e due lupini
    quella sera cenammo e tutti scelsero un piatto di pasta e fagioli con le cozze
    io pizza
    Stefano lo mangiava con tanto gusto che decisi di assaggiare
    fulminata!
    da allora ho imparato ad apprezzarli tutti
    e fagioli e ceci ora sono sempre presenti a casa mia
    è vero che i gusti cambiano

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    1. I gusti cambiano, non solo il fisico!!! ahahahahahah

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  5. L'immagine di tuo marito che mangia la zuppa a colazione è fantastica. Mi stupisco del mio che inzuppa la focaccia nel caffellatte...che avesse radici genovesi sconosciute? Comunque, zuppa di ceci o zimino, chiamalo come vuoi, è meravigliosa. Pensa che da noi abbiamo il Cacciucco di ceci, che è asciutto e prevede le biete o spinaci insaporiti con le acciughe prima di mescolarli con i ceci. E si serve su pane croccante. Comunque, se penso ad un piatto caldo e ritemprante penso sempre alla minestra di ceci. Grazie Francesca per il bel post. Bacione.

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    1. Mio marito una volta, se n'è mangiato una pentola intera. E sì, anche lui puccia focaccia nel caffèlatte, a Genova è normale farlo, forse sì, tuo marito ha origini genovesi e non lo sa!! :)

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  6. Proprio ieri ho assaggiato cipolle caramellate e baccalà, due alimenti che fino a un anno fa neanche sognavo di mangiare. Poi, come ben dici, i miei gusti sono cambiati, si cresce e la curiosità comincia a farsi ancora più strada :) Direi che questa zuppa potrebbe entrare tra le mie preferite. La scorza del parmigiano mi piace come aggiunta.. sarà che a Napoli la mettiamo ovunque, ma pare quasi che questa zuppa se la chiami a gran voce :)

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    1. Anche a Genova la scorza viene messa ovunque, nella pasta e fagioli, nel minestrone...E mica siamo italiani a caso!!! a tavola da nord a sud e da sud a nord siamo tutti buongustai :)

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  7. La zuppa di ceci è un piatto che mia nonna mi preparava sempre da bambina per farmi mangiare delle cose sane, come diceva lei.
    Bravissima per avermela fatta rivivere :D

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  8. E' vero, sono tantissimi i piatti che da bambini rifiutavamo e che da adulti apprezziamo! Come si cambia... per fortuna! ;-) A dire il vero non ho mai avuto modo di rifiutare i ceci da bambina, semplicemente perché mia mamma non li ha mai preparati. Li ho scoperti da adulta, e me ne sono innamorata all'istante.
    Zuppe e minestre sono da sempre i miei piatti preferiti (anche da bambina!), al liceo mi chiamavano Minestrina. ^_^ Da quando pure io sono a dieta le apprezzo ancora di più, per il loro potere nutritivo e saziante e per il fatto che, come diceva tua nonna, non c'è bisogno di star loro dietro in cottura.
    Questo zemino mi tenta, e l'aggiunta della crosta di Parmigiano ancora di più; tanto la dieta lo permette... ;-)

    Un abbraccio.

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